July 22, 2025

In questo attesissimo sequel romantico, Proposal 2: For Better or For Worse ci riporta nel mondo di Andrew e Margaret, una coppia che una volta aveva firmato un contratto d’amore per salvare carriere e sogni. Ma ora, anni dopo il loro “lieto fine”, il film ci sorprende mostrando che anche l’amore più inaspettato può affrontare nuove tempeste. Ambientato tra le frenetiche strade di New York e i tranquilli paesaggi del Maine, il film esplora cosa succede “dopo il sì”, con una profondità emotiva sorprendente.

Sandra Bullock torna con una performance magnetica nei panni di Margaret Tate, ora direttrice editoriale di una casa editrice che rischia la bancarotta. Ryan Reynolds, ancora una volta irresistibile come Andrew Paxton, ha lasciato l’editoria per dedicarsi a una carriera da scrittore di successo. Ma quando un vecchio scandalo riaffiora e minaccia la reputazione di entrambi, sono costretti a collaborare e fingere – ancora una volta – di essere la coppia perfetta. Solo che questa volta, le emozioni non sono così facilmente controllabili.

La sceneggiatura è brillante, con dialoghi rapidi, pungenti ma profondi, che fanno ridere e riflettere. I momenti di comicità sono ben bilanciati con attimi di vulnerabilità, rivelando quanto siano cresciuti entrambi i protagonisti. Il film pone domande reali sulla fiducia, il compromesso e cosa significhi veramente “per sempre” in un’epoca dove tutto cambia velocemente.

La regia di Nancy Meyers (fittizia, sebbene plausibile) porta un’eleganza visiva che ricorda le commedie romantiche degli anni d’oro. Le scene sono splendidamente illuminate, ogni inquadratura comunica qualcosa, e i dettagli – dai sguardi rubati alla scelta delle location – rafforzano l’intimità della storia. Non è solo una commedia romantica, è un’ode al secondo tentativo, a dare all’amore un’altra possibilità.

Il cast di supporto è altrettanto brillante. Betty White, in una tenerissima apparizione postuma ricreata con tecnologia AI, regala uno dei momenti più commoventi del film. I nuovi personaggi, tra cui una consulente matrimoniale eccentrica e un rivale editoriale affascinante, aggiungono dinamismo e colpi di scena ben orchestrati.

Proposal 2: For Better or For Worse non si limita a cavalcare la nostalgia del primo film, ma la reinventa, maturandola. È una lettera d’amore alla crescita individuale, alla complessità delle relazioni e alla bellezza di scegliere qualcuno nonostante le difficoltà. È il tipo di film che fa ridere, piangere e credere che, a volte, la seconda proposta possa essere ancora più potente della prima.